LIBRO + CD: 15 EURO compresa spedizione in Italia
oppure
dal 9 Agosto 2021 "...e mamma faceva la danza del ventre" (Margana edizioni)
Prefazione di Leonardo Lodato
La musica. Fin dal primo momento. Con i nomi dei personaggi messi in fila come note sparse sullo spartito della vita. Perché sono reali (le note e le persone). Perché suonano bene. E perché rendono cronologicamente il ticchettio di un'epoca che non c'è più ma che continua a vivere dentro di noi.
E poi c'è la geografia dei posti e dell'anima, senza confini, come la vita di Bob Salmieri la cui vista si estende a 360 gradi vagolando da un territorio all'altro, mischiando nell'iride suoni, lingue, sapori, odori, colori. Perché è su queste traiettorie che si spinge l'astronave dei suoi pensieri, propenso com'è, da sempre, al mantenimento in vita della memoria. Degli uomini, dei luoghi, degli eventi pubblici e privati. La sua scrittura è un mix di vitamine, un integratore alimentare che gli permette e ci permette di ricordare con estrema lucidità, con l'amara ironia di chi è cittadino della Terra e, allo stesso tempo, di nessun posto, chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo. E, soprattutto, dove torniamo.
Il viaggio della memoria è una piccola folla di persone e di personaggi, è la ruota panoramica di un circo caleidoscopico. Con i suoi Diavoli Volanti, la partenza da Trapani e la Rimini felliniana dove, da un momento all'altro, rischi di incontrare qualcuno che somigli a Zampanò e Gelsomino. C'è Mister Thunder, ci sono Polifemo, Aci e Galatea. Mentre Saverio il chitarrista e Francesco il sassofonista si giocano a dadi, nel rifugio oscuro del golfo mistico, il futuro musicale del piccolo Rocco la cui attenzione si concentra su danzatrici balinesi e danza brasiliane sperando di carpire il proprio futuro dentro a una sfera di cristallo o nei fondi di caffè e nei semi di frutta di Madame Oculus. In mezzo a loro, gli stivali anelati del Gaucho argentino, la Tunisia di Mahmud il fachiro, Lola l'Ammazzasette e Giuseppina in arte Giusy, fino all'incontro con Desert Rose. Questo è l'Olimpo di Rocco, mentre il mondo intorno a lui e a noi cambia. O forse si tratta soltanto di un'illusione. A mantenere un po' di ordine rimane Nina, e il rosario recitato con le suore sembra diventare uno dei momenti più belli e sereni di una vorticosa giornata.
Le stagioni si alternano come i personaggi che ruotano intorno a Rocco. E sembra di sentirlo l'odore forte delle stagioni che passano. E sembra di sentirlo il profumo del mare e il sapore del sale, che solo un ritorno a Trapani ti sanno regalare.
Alla fine, questo è il quadro generale.
"Andiamo via? Sì... via" L'unica certezza in mano al protagonista di questo romanzo è il fatto che vuole andare via, essere altrove, comunque. "Bastarduna" sono i fichidindia tardivi, nati da seconda fioritura, a scapito dei piccoli frutti della prima fioritura eliminati a forza, "figli" illegittimi insomma e malandrini, ma senza semi.
tutti i diritti bob salmieri - cultural bridge 2021