Le Ninna Nanne in Sicilia, come i canti popolari, sono una grande e antica tradizione.
Molte di queste sono state scritte e musicate da poeti e compositori importanti che a loro volta, si sono ispirati probabilmente alle melodie antiche del Mediterraneo. Una delle più famose e celebrate Ninna nanne, sia in Italia che all'estero, è senza dubbio "La Siminzina" composta dal poeta Lionardo Vigo nell'800 e cantata dalla più importante cantante siciliana Rosa Balistreri.
La Sicilia del resto, vanta un vastissimo repertorio di canti popolari ispirati alle varie professioni come i canti dei carretteri, dei corallari o dei tonnaroti che intrecciavano i loro canti con le melodie lasciate secoli prima dagli arabi che proprio in Sicilia, nelle Isole Egadi tramandarono la tradizione della Mattanza, in uso ancora fino a pochi decenni fa fra Trapani e Favignana. Grande è anche il repertorio dei canti dei carcerati, che più si avvicinano alla tradizione blues dei Work Song americani.
L'idea di comporre nuove arie ispirate alle Ninna Nanne siciliane e ai canti popolari, nasce dall'esigenza di proseguire la ricerca ventennale di Bob Salmieri sulla cultura del Mediterraneo, in particolare cercando le connessioni esistenti fra i paesi e le genti che si affacciano nel Mare Nostrum.
I brani di Sicilian Lullabies and tales, tutti composti da Salmieri & De Angelis, sono intrisi di melanconia tipica delle melodie siciliane miscelata con il linguaggio universale del Jazz, con il quale ha molti punti di incontro, infatti "la cultura mediterranea ha avuto il suo blues per secoli, in molte forme diverse: la musica rebetiko, napoletana, flamenco, ebraica e araba sono piene di un'atmosfera intrisa di "blues"( cit Adam Baruch). Non sorprende quindi che molti jazzisti, sia del passato che in tempi moderni, abbiano trovato ispirazione dalla musica popolare.
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